Varietà e origine dei chicchi
Come scegliere il chicco ideale
Scegliere i chicchi di caffè da acquistare è una delle maggiori difficoltà per coloro i quali non abbiano familiarità con il mondo del caffè. Per semplificare le cose, abbiamo preparato una piccola guida su come scegliere i migliori chicchi di caffè in base al proprio specifico gusto.
Freschezza
Uno dei più grandi errori che le persone commettono con il caffè è pensare che duri per sempre. Il caffè è un frutto, di fatto una ciliegia, e proprio come qualsiasi altro frutto, è sempre meglio consumarlo fresco.
È consigliabile acquistare i chicchi appena tostati e consumarli non oltre le tre settimane dalla data indicata, per trarne il miglior gusto.
Tipi di caffè
La scelta di miscele o di monorigine è ovviamente molto soggettiva, ma, come regola generale, la maggior parte degli esperti di caffè concorda sul fatto che i chicchi di caffè miscelati vengano utilizzati per preparare bevande a base di latte; i chicchi di caffè monorigine, invece, sono preferibilmente utilizzati per preparare caffè scuri.
Nella maggior parte dei casi, i monorigine utilizzati nel caffè miscelato sono stati scelti per creare un espresso complesso e bilanciato, anche se vengono poi utilizzati per la preparazione di bevande a base di latte. I caffè miscelati sono stati selezionati con cura per fornire maggiore corpo o per aggiungere semplicemente una certa complessità floreale al fine di aiutare a bilanciare il gusto dell’espresso.
Un caffè monorigine, invece, consente al consumatore di apprezzare le sfumature specifiche che una particolare regione di coltivazione offre, ed è per questo che è facile da gustare ed è più adatto per le bevande a base di caffè nero, senza il rischio che il latte indebolisca le sfumature del gusto.
Gli specialty coffee portano questo processo di selezione a un livello ancora più alto di perfezionamento e definiscono il massimo grado di qualità di caffè che viene coltivato e preparato secondo uno standard significativamente superiore alla media. Lo specialty coffee è solitamente coltivato in tre continenti: America meridionale e centrale, Asia e Africa.
Il caffè decaffeinato è il caffè ottenuto dai chicchi dai quali è stato rimosso almeno il 99% della caffeina. Molti pensano che il caffè decaffeinato sia un prodotto di qualità inferiore rispetto al caffè normale, ma in realtà non è così. Fatto correttamente, anche un esperto avrà difficoltà a trovare la differenza tra i due.
Selezione d’origine
Il caffè cresce alle latitudini più calde tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno in una stretta “cintura subtropicale del caffè” che si estende lungo tutto il mondo, dando origine a una vasta gamma di variabili geografiche e temperate, tra cui altitudine, precipitazioni, condizioni del suolo e luce solare, che condizionano il risultato del gusto del caffè.
I caffè africani sono i migliori per i sapori fruttati e gli aromi floreali, mentre i caffè del Sud e del Centro America regalano un caffè puro dalla delicata dolcezza simile allo zucchero di canna, come cioccolato o, dolci al burro, accompagnati da un carattere fruttato più morbido. Il Brasile produce caffè con un corpo più intenso e una nota di arachidi, mentre più a nord, in Colombia, i sapori sono più tenui e di solito ricordano le caramelle e le mou.
Per un caffè più corposo e terroso, bisogna rivolgersi alle regioni indiane e indonesiane, che offrono un corpo sensuale e sciropposo combinato con stuzzicanti sapori di erbe.
Il caffè cresce alle latitudini più calde tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno in una stretta “cintura subtropicale del caffè”.
Varietà
I frutti vantano molte varietà diverse, ciascuna con il proprio gusto e la propria consistenza e ognuna preferita per motivi specifici e molto soggettivi. Poiché il caffè è un frutto, la varietà ha un ruolo importante nella scelta del gusto perfetto. Le varietà di caffè più comuni sono Bourbon, Typica e Caturra, mentre la Geisha, varietà di presunta origine etiope, è una delle più ricercate del mondo.
Lavorazione
Il processo di lavorazione deve sempre essere indicato all’esterno della confezione del caffè, poiché indicherà un’esperienza di caffè completamente diversa in tazza.
I caffè lavati in genere offrono una caratteristica di gusto molto pulita con una complessa acidità di accompagnamento, mentre i caffè “naturali” hanno spesso un aroma spettacolare e caratteri simili a quelli del vino.
Altitudine
Un ultimo elemento da considerare è l’altitudine alla quale crescono i chicchi, essa ha infatti un impatto significativo sulla dolcezza e sull’acidità delle drupe. Lo zucchero è una preziosa fonte di energia per una pianta di caffè che se viene coltivata in un ambiente difficile, userà più zucchero per sopravvivere, il che significa che il chicco ne assorbirà meno.
In generale, i chicchi che crescono oltre i 1.500 m al di sopra del livello del mare godranno generalmente di una dolcezza e un’acidità raffinate, mentre quelli che crescono ad altitudini inferiori ai 1.000 / 1.250 m (Brasile o India) presenteranno un’acidità ampiamente addolcita e toni più terrosi.