Dall’alta Mogiana, un caffè che racchiude corposità e dolcezza eccezionali. L’aromaticità della frutta e del caramello, al retrogusto di cacao. Una tazzina di caffè corposa e pulita.
Monorigine
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Monorigine 100% arabica Guatemala Antigua
Caffè dal sentore di cioccolato e caramello, leggermente di frutta matura.
Ogni caffè ha un gusto unico, che deriva dalle sue tre proprietà fondamentali: amarezza, acidità e corpo. L’equilibrio tra queste proprietà permette di distinguere il gusto di un chicco da un altro. Per scoprire se questo è il caffè giusto per te, qui di seguito trovi tutte le sue caratteristiche.
Laboratorio di torrefazione artigianale che seleziona e produce miscele monorigine e specialty. Dotato di una particolare attenzione nella sperimentazione e ricerca di nuovi produttori e nuove tecniche di lavorazione, per offrire la giusta tostatura a seconda del metodo di estrazione.
Dall’alta Mogiana, un caffè che racchiude corposità e dolcezza eccezionali. L’aromaticità della frutta e del caramello, al retrogusto di cacao. Una tazzina di caffè corposa e pulita.
Monorigine
Miscela costituita da 7 tipologie diverse di arabiche pregiate, selezionate e provenienti da più continenti. La tostatura è eseguita a regola d’arte al fine di ottenere un prodotto di alta qualità, dall’equilibrio unico dei sapori e dalla corposità importante e persistente.
La soave acidità poco marcata, grazie alle note dominanti di cioccolato al latte e cacao, si arricchisce di prelibate essenze di mandorle e nocciole e si dissolve in fragranze di pesca e albicocca.
Una miscela capace di regalare al palato un piacere intenso e una sensazione di benessere gustativo prolungato. Un caffè naturalmente dolce, da assaporare anche senza zucchero, per coglierne a pieno il gusto delicato.
Miscela
L’Etiopia è il paese a cui con molta probabilità dobbiamo la diffusione delle prime piante di caffè Arabica in tutto il mondo. Una delle leggende più popolari sull’origine del caffè narra infatti la storia di una pastore etiope chiamato Kaldi, il quale portando al pascolo le sue capre, si rese conto che queste, dopo aver masticato alcune bacche rosse, si rinvigorivano improvvisamente. Le provò su di sé e, trovandole molto stimolanti, riferì questa scoperta ai monaci della zona, i quali, dopo un’iniziale resistenza, ne ricavarono un infuso capace di tenerli svegli durante le lunghe notti di preghiera.
Grazie a condizioni climatiche molto favorevoli, la coltivazione di caffè si sviluppò rapidamente tra gli altopiani del paese e il suo commercio, seguendo le rotte del mercato di spezie, dal Corno d’Africa attraversò la penisola dell’Arabia fino a raggiungere, attraverso l’importante centro di Costantinopoli, i paesi europei.
Oggi l’Etiopia è il primo produttore africano e il quinto a livello mondiale. La produzione si concentra per lo più nelle mani di piccoli coltivatori in appezzamenti di terra di dimensioni inferiori all’ettaro. Una volta raccolto il caffè viene trasferito nel centro di Addis Abeba e da qui smistato al porto di Djibuti da dove parte per raggiungere le diverse destinazioni.
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