Monorigine 100% arabica brasile Cerro Alto , un caffè dall’aroma di cacao con sentori floreali molto dolce.
Certificazione: UTZ

La migliore esperienza di caffè inizia qui
Un monorigine SPECIALTY dal gusto importante e deciso con note floreali e agrumate di pompelmo,
arancio e limone e un retrogusto di the dolce.
Ottenuto con processo lavato che gli conferisce quell’acidità e aromaticità in più.
Indicato sopratutto per le estrazioni in Espresso o Filtro.
CERTIFICAZIONI: Organico
Parametro consigliato per la macchina da caffè espresso: macinatura media
Ogni caffè ha un gusto unico, che deriva dalle sue tre proprietà fondamentali: amarezza, acidità e corpo. L’equilibrio tra queste proprietà permette di distinguere il gusto di un chicco da un altro. Per scoprire se questo è il caffè giusto per te, qui di seguito trovi tutte le sue caratteristiche.
Dove inizia il viaggio del caffè
PAESE
KENYA
REGIONE
Kirinyaga, Mount Kenya
ALTITUDINE
1500 – 2100 m
Tutto inizia dalla pianta
TIPOLOGIA
Caffè specialty grade
BOTANICA
100% Arabica
VARIETÀ
SL 34, Ruiru 11
Il processo di realizzazione del caffè
PERIODO DI RACCOLTA
DA FEBBRAIO A GIUGNO
PROCESSO
Lavato
Azienda innovativa iscritta nella sezione speciale della camera di commercio, attiva nella ricerca e sviluppo e deposito brevetti nel settore del caffè. Torrefazione di alta qualità e approccio innovativo alla materia prima caffè, ampliandone gli ambiti di studio e proposta nei piatti. Interessanti scoperte sensoriali con effetti benefici per la salute.
Monorigine 100% arabica brasile Cerro Alto , un caffè dall’aroma di cacao con sentori floreali molto dolce.
Certificazione: UTZ
BRICOLA miscela 70% arabica 30% robusta.
Miscelato alle nostre pregiate arabiche troviamo una robusta indiana lavata che apporta le caratteristiche note speziate e retrogusto corposo e intenso tipico del paese di origine.
Ottimo corpo e un’acidità persistente con note di mandorla tostata e frutta secca. Ne consigliamo l’utilizzo in abbinamento a bevande a base di latte.
L’Etiopia è il paese a cui con molta probabilità dobbiamo la diffusione delle prime piante di caffè Arabica in tutto il mondo. Una delle leggende più popolari sull’origine del caffè narra infatti la storia di una pastore etiope chiamato Kaldi, il quale portando al pascolo le sue capre, si rese conto che queste, dopo aver masticato alcune bacche rosse, si rinvigorivano improvvisamente. Le provò su di sé e, trovandole molto stimolanti, riferì questa scoperta ai monaci della zona, i quali, dopo un’iniziale resistenza, ne ricavarono un infuso capace di tenerli svegli durante le lunghe notti di preghiera.
Grazie a condizioni climatiche molto favorevoli, la coltivazione di caffè si sviluppò rapidamente tra gli altopiani del paese e il suo commercio, seguendo le rotte del mercato di spezie, dal Corno d’Africa attraversò la penisola dell’Arabia fino a raggiungere, attraverso l’importante centro di Costantinopoli, i paesi europei.
Oggi l’Etiopia è il primo produttore africano e il quinto a livello mondiale. La produzione si concentra per lo più nelle mani di piccoli coltivatori in appezzamenti di terra di dimensioni inferiori all’ettaro. Una volta raccolto il caffè viene trasferito nel centro di Addis Abeba e da qui smistato al porto di Djibuti da dove parte per raggiungere le diverse destinazioni.
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