Caffè Bontadi

Bontadi: dal 1790, una storia che continua… Si trova a Rovereto, in Trentino, la Torrefazione Caffetteria Bontadi, la cui prima iscrizione certificata alla Camera di Commercio di Trento (allora impero austro-ungarico) risale al 1790. Per mancanza di eredi, nel 2004, la storica torrefazione viene ceduta dall’ultimo esponente della Famiglia Bontadi – Remo – a Stefano Andreis, 56enne imprenditore di Rovereto. Il segreto del successo è stato quello di continuare la tradizione della famiglia Bontadi, arricchendola, dividendo in quattro settori l’attività: torrefazione, caffetteria-degustazione, museo, accademia. Ma la filosofia aziendale riposa innanzitutto sul rispetto per tutti coloro che lavorano: a partire dalla coltivazione, raccolta, torrefazione e poi in coloro che trasformano la materia prima lavorata nella tazzina di caffè. Da una piccola bottega artigiana, Andreis ha trasformato la Torrefazione Bontadi in una industria di alta gamma: da tre miscele si è passati a torrefare 20 tipi di caffè, preferendo diventare produttori di nicchia piuttosto che fare la guerra commerciale ai grandi marchi nei supermercati. La svolta con l’acquisto di moderne attrezzature per automatizzare la produzione garantendo in tutti i passaggi produttivi della filiera igiene, salubrità, financo immettendo nell’atmosfera aria pulita al termine della torrefazione, arrivando a produrre in casa anche le cialde per le macchinette espresso. Ogni fase del processo di lavorazione è registrata ed immessa in un database, dove vengono immagazzinati tutti i dati delle varie tostature del caffè con temperature e tempistiche. Oggi il caffè Bontadi viene esportato in tutta Europa, ma anche in Sud America, Canada, Cina, Mosca e San Pietroburgo. Rivoluzione organizzativa che ha portato, nel giro di pochi anni, a torrefare 150 tonnellate all’anno di caffè crudo arrivando al raddoppio del fatturato. Questo atelier di produzione di caffè d’élite si trova nel cuore del centro storico di Rovereto, dove trova spazio anche un’elegante caffetteria, dove si può acquistare e degustare il caffè in piedi o in una elegante sala situata al primo piano o in un giardino all’esterno nella pedonalizzata piazza delle Oche. Nello stesso compendio del contiguo vicolo del Messaggero, oltre alla torrefazione, allestiti il Museo del Caffè COBO (Collezione Bontadi) e l’Accademia del Caffè. Sfruttando le collezioni di preziose tazzine e di tutte le attrezzature per la tostatura, macinatura e macchine per l’erogazione del caffè conservate dalla Famiglia Bontadi dal 1790 ad oggi, è stata realizzata una istituzione che racconta l’evoluzione della storia del caffè degli ultimi tre secoli. Ma l’ambizione di Stefano Andreis è di farlo diventare punto di incontro e di aggregazione fra turismo, cultura e promozione della città. Tra le varie curiosità, vi sono rappresentante, tra le altre, le tre tappe fondamentali: la nascita della prima macchina da caffè nel 1885; la prima erogatrice di espresso italiano, fatto con la crema, nel 1948; l’istituzione dello scambiatore di calore con il sistema di estrazione idraulica del caffè, nel 1961.

Contatti

B-Corp
Certified

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Caffè del torrefattore

Miscela di alta gamma composta da caffè arabica e robusta accuratamente selezionati e privati ​​in maniera quasi totale dalla presenza di caffeina al loro interno (non superiore allo 0,10%).

Il decaffeinato Bontadi permette di gustare un ottimo caffè; Il processo di decaffeinizzazione avviene attraverso un procedimento rispettoso del chicco che lascia inalterato il profilo organolettico e l’aroma originario del caffè, privandolo inoltre di gran parte delle sue cere e rendendolo molto più leggero e digeribile.

La presenza di caffè arabica di origine centro-sudamericana ha conferito in tavola un gusto morbido e delicato, per niente amaro, mentre la presenza di una fine acidità se accordata in un retrogusto con sentori fruttati.

La centuale robusta di origine indiana aggiunge struttura e corpo alla miscela; all’assaggio anche i più attenti non denotano differenze con una pari miscela non decaffeinata.

La ricerca e la selezione dei migliori caffè presenti sul mercato non poteva venue meno anche per questa miscela decaffeinata; Oltre a raggiungere la tostatura lenta e artigianale con questo contrasto, riusciamo a garantire un risultato finale talmente notevole da poter offrire tutta l’esperienza di un caffè decaffeinato secondo i più alti standard Bontadi.

Certificazione : Decaffeinato < 0,10%

Metodo di decaffeinizzazione : Diclorometano

Miscela
Frutta secca

Miscela di alta gamma composta da caffè arabica selezionati in eccezioni di origine cubana e una piccola percentuale di robusta indiana.

Tostatura lenta e separata artigianale per ogni singola origine così da valorizzare al massimo le caratteristiche dei vari caffè. La presenza di caffè cubano segnala una rarità in tutto il mercato interno della miscellanea per espresso causata principalmente dalle cicatrici di reperibilità della materia prima. Introdotto nel 18° secolo dai coloni spagnoli il caffè divenne il perno dell’economia cubana.

Nell’era pre – comunista Cuba era uno dei maggiori produttori di caffè, ma oggi l’importazione è notevolmente diminuita ed il consumo è prevalentemente interno. La posizione geografica, le condizioni climatiche e la presenza di alta montagna fanno di Cuba il luogo ideale per la coltivazione di caffè.

La principale varietà coltivata è Tipica e la maggioranza del raccolto proviene dalla Sierra Maestra; il Serrano Lavado cresce a 1000 m sopra il livello del mare in terreno ricco di rame e manganese. La raccolta delle ciliegie mature avviene solitamente nel mese di ottobre. Dopo la raccolta i semi vengono lavati completamente e lasciati a seccare naturalmente in posizione sur un patio.

Una volta selezionato e tostato in tazza sprigiona una grande corposità sconosciuta agli altri arabica; al gusto la percezione di fava di cacao è notevole così come è percepibile una nota di tabacco all’olfatto.

La presenza di robusta indiana dona una leggera nota speziata mentre le altre arabiche completano la miscela donando una grande pulizia in tazza.

Miscela
Frutta secca
Speziato

Miscela di alta gamma composta da caffè arabica selezionati in prevalenza di origine Perù e una piccola percentuale di robusta indiana.

Tostatura lenta e artigianale separata per ogni singola origine così da valorizzare al massimo le caratteristiche dei vari caffè. Il caffè del Perù è sicuramente uno dei migliori al mondo; le caratteristiche microclimatiche, l’altitudine, così come la presenza di terreni ricchi di minerali garantiscono alle piantagioni le condizioni ottimali per crescere e svilupparsi nella maniera ottimale.

Il nostro viaggio alla ricerca del prodotto migliore ci ha portato nella regione di Cajamarca nel nord del Peru, al confine con l’Ecuador. La provincia di Cajamarca a lungo spina dorsale dell’economia di questo paese, grazie alla sua vasta ricchezza mineraria, nel corso degli anni ha visto depredata la terra, i fiumi e le foreste circostanti.

La coltivazione di caffè di alta qualità in maniera equa e solidale, è diventata in questo modo una chiave della rinascita economica e ambientale della regione. Il “Perù Place San Ignacio Premium” viene coltivato ad un’altitudine di 1500/2200 metri sopra il livello del mare. L’elevata escursione termica tra giorno e notte e la presenza di suolo vulcanico ricco di preziosi elementi naturali sono le caratteristiche perfette per la crescita e lo sviluppo delle varietà arabiche composte da: Caturra, Catimor, Pache e Costa Rica.

Il periodo di raccolta si estende dal mese di Aprile fino ad Ottobre. Le migliori drupe raccolte e selezionate in maniera manuale attraverso il processo denominato picking subiscono il processo di lavorazione wet (umido). Il chicco viene separato dal suo pergamino e passa alla fase di lavaggio e fermentazione, successivamente verrà esposto su lunghi teli e lasciato asciugare al sole.

Il risultato in tazza alla vista si presenta con un corpo cremoso, merito anche della piccola presenza di robusta indiana che dona spessore ma non va ad intaccare il gusto delle arabiche selezionate presenti. Al gusto ritroviamo note dolci e floreali e una fine acidità legata alla frutta matura mai invadente. Un miscela di altissima qualità dal gusto fresco e fragrante.

Parametro consigliato per la macchina da caffè espresso: macinatura fine

Miscela
Fruttato
Floreale

Miscela di alta gamma composta da caffè arabica selezionati in prevalenza dalle piantagioni Sigri in Papua Nuova Guinea e una piccola percentuale di robusta indiana.

Tostatura lenta e artigianale separata per ogni singola origine così da valorizzare al massimo le caratteristiche dei vari caffè. La produzione di caffè Sigri nella regione montuosa dell’isola fu avviata nel 1950.

La Valle Waghi, dove è collocata la piantagione di questo caffè si trova a circa 1600 metri sul livello del mare e gode di un clima freddo e di una abbondante stagione delle piogge che creano un clima ideale per la crescita delle qualità Typica e Arusha.

L’estensione di questo terreno di circa 1200 ettari ha guadagnato nel tempo la reputazione di produrre la migliore qualità del paese. La piantagione Sigri vede impegnate circa 6000 persone garantendo agli agricoltori cure mediche gratuite, le spese scolastiche pagate e possiede una scuola elementare per i figli dei lavoratori.

Un grande sforzo avviene anche per proteggere l’ambiente grazie all’impiego di una politica di sostenibilità agricola a lungo termine preservando le varietà di alberi che creano ombra alle piantagioni e che sono casa di numerose specie di uccelli tra cui la “paradisea di Raggi” simbolo della piantagione e raffigurato sui sacchi di caffè Sigri. Il più importante periodo di raccolta va da Aprile a Settembre.

Il controllo di qualità inizia nei campi, le bacche di caffè mature sono raccolte accuratamente a mano e vengono controllate per accertarsi dell’ uniformità; infatti devono essere rosse, tutte raccolte prima dello spolpamento nello stesso giorno della raccolta e infine lavorate con il tradizionale metodo lavato. Il caffè viene fermentato per tre giorni e tolto dal lavaggio ogni 24 ore.

Il procedimento Sigri prevede una totale immersione in acqua per un altro giorno, grazie al quale si ottiene una qualità superiore di caffè; una lenta asciugatura al sole ne accresce la qualità.

In tazza il corpo medio e la fine acidità, caratteristiche di questo straordinario caffè, sposano le qualità presenti nelle altre arabiche selezionate, bilanciando il gusto e donando alla miscela un corpo pieno e intenso con un retrogusto dolce e piacevole.

 

Miscela
Frutta secca
Speziato

Miscela di alta gamma composta da caffè di specie 100% arabica selezionate da solo 2 provenienze geografiche Messico e Nicaragua. Tostatura lenta e artigianale separata per ogni singola origine così da valorizzare al massimo le caratteristiche dei vari caffè.

Questa miscela è presente nella nostra gamma da circa un decennio con una linea dedicata; per noi l’utilizzo di caffè biologici è un bene sia per la natura, solidale per i coltivatori e salutare per il consumatore finale. In ogni caso, resta molto importante per noi che il gusto e la qualità siano quelli giusti.

I caffè biologici utilizzati provengono dalle migliori piantagioni garantendo attraverso l’attenta selezione dei produttori che tutti i chicchi utilizzati siano stati coltivati e raccolti secondo attenti criteri quali: l’assenza di colture miste non certificate e di manipolazione genetica, l’astensione dall’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici e per ultimo il riutilizzo di scarti vegetali per la concimazione dei terreni.

Nelle piantagioni di Messico e Nicaragua da noi scelte i caffè di varietà Catimor e Catuai crescono e fruttificano ad altitudini comprese tra i 900-1200 metri sul livello del mare e vengono rigorosamente raccolti e selezionati a mano nel periodo compreso tra novembre e febbraio.

Successivamente sono lavorati attraverso il metodo lavato con una fermentazione controllata e fatti asciugare in maniera naturale al sole su patii. La presenza di sole 2 origini all’interno di questa miscela garantisce una perfetta omogeneità dei chicchi; pochi ingredienti di altissima qualità in una ricetta che rende perfettamente percepibile ogni singola nota.

Il gusto dolce e leggero dei caffè del Nicaragua si sposa alla perfezione con la fragranza e la fine acidità non citrica nel Messico donando alla tazza profumi e sapori straordinari e perfettamente bilanciati. La corposità nonostante si tratti di una miscela composta da solo arabiche è comunque buona e presente grazie ad una attenta tostatura perfettamente bilanciata.

Certificazioni: BIOLOGICO IT BIO 006 A797

Miscela
Fruttato
Floreale

Scopri di più sulla torrefazione

Well, we have the pedigree. To be more precise we have Thomas, our buyer and coffee roaster. What he doesn’t know about coffee isn’t worth knowing. A New Zealander by birth and an admitted London café culture aficionado. It’s like having an encyclopedia of coffee at your fingertips. Just a little more fun.

Caffè Bontadi
Bontadi: dal 1790, una storia che continua... Si trova a Rovereto, in Trentino, la Torrefazione Caffetteria Bontadi, la cui prima iscrizione certificata alla Camera di Commercio di Trento (allora impero austro-ungarico) risale al 1790. Per mancanza di eredi, nel 2004, la storica torrefazione viene ceduta dall’ultimo esponente della Famiglia Bontadi - Remo - a Stefano Andreis, 56enne imprenditore di Rovereto. Il segreto del successo è stato quello di continuare la tradizione della famiglia Bontadi, arricchendola, dividendo in quattro settori l’attività: torrefazione, caffetteria-degustazione, museo, accademia. Ma la filosofia aziendale riposa innanzitutto sul rispetto per tutti coloro che lavorano: a partire dalla coltivazione, raccolta, torrefazione e poi in coloro che trasformano la materia prima lavorata nella tazzina di caffè. Da una piccola bottega artigiana, Andreis ha trasformato la Torrefazione Bontadi in una industria di alta gamma: da tre miscele si è passati a torrefare 20 tipi di caffè, preferendo diventare produttori di nicchia piuttosto che fare la guerra commerciale ai grandi marchi nei supermercati. La svolta con l’acquisto di moderne attrezzature per automatizzare la produzione garantendo in tutti i passaggi produttivi della filiera igiene, salubrità, financo immettendo nell’atmosfera aria pulita al termine della torrefazione, arrivando a produrre in casa anche le cialde per le macchinette espresso. Ogni fase del processo di lavorazione è registrata ed immessa in un database, dove vengono immagazzinati tutti i dati delle varie tostature del caffè con temperature e tempistiche. Oggi il caffè Bontadi viene esportato in tutta Europa, ma anche in Sud America, Canada, Cina, Mosca e San Pietroburgo. Rivoluzione organizzativa che ha portato, nel giro di pochi anni, a torrefare 150 tonnellate all’anno di caffè crudo arrivando al raddoppio del fatturato. Questo atelier di produzione di caffè d’élite si trova nel cuore del centro storico di Rovereto, dove trova spazio anche un’elegante caffetteria, dove si può acquistare e degustare il caffè in piedi o in una elegante sala situata al primo piano o in un giardino all’esterno nella pedonalizzata piazza delle Oche. Nello stesso compendio del contiguo vicolo del Messaggero, oltre alla torrefazione, allestiti il Museo del Caffè COBO (Collezione Bontadi) e l’Accademia del Caffè. Sfruttando le collezioni di preziose tazzine e di tutte le attrezzature per la tostatura, macinatura e macchine per l’erogazione del caffè conservate dalla Famiglia Bontadi dal 1790 ad oggi, è stata realizzata una istituzione che racconta l’evoluzione della storia del caffè degli ultimi tre secoli. Ma l’ambizione di Stefano Andreis è di farlo diventare punto di incontro e di aggregazione fra turismo, cultura e promozione della città. Tra le varie curiosità, vi sono rappresentante, tra le altre, le tre tappe fondamentali: la nascita della prima macchina da caffè nel 1885; la prima erogatrice di espresso italiano, fatto con la crema, nel 1948; l’istituzione dello scambiatore di calore con il sistema di estrazione idraulica del caffè, nel 1961.